Un computer su una scrivania
Libri,  Scrittura

Gli strumenti del mestiere

C’è qualcosa di delizioso nello scrivere le prime parole di una storia.
Non sai mai dove ti porteranno.

(Beatrix Potter)

Sono consapevole che molti di voi amino scrivere, ne parliamo insieme, mi chiedete consigli e suggerimenti, e io sono sempre felice di aiutarvi. Ho pensato di raccontarti quali fossero i miei “strumenti del mestiere”, ciò che uso quotidianamente nel portare avanti il mio progetto, ovvero il romanzo che sto scrivendo.

Computer:

Essenziale per me, senza un computer non potrei assolutamente scrivere un romanzo. Scrivo molto velocemente e senza quasi dover guardare la tastiera (merito degli anni di MSN, te lo ricordi? Passavo ore a scrivere con i miei amici, e mi sono allenata).

Il computer mi permette di scrivere in maniera pulita, correggere, aggiungere paragrafi, cancellare frasi e riscriverle senza vedere mai il mio lavoro confusionario o poco chiaro. L’organizzazione dei capitoli e le modifiche in corso d’opera sono rapide e semplici.

Quaderno:

Il quaderno può essere l’alternativa al computer, per chi non è troppo amante della tecnologia, ma preferisce carta e penna, che io stessa, in certe occasioni, prediligo ancora.

Puoi portare il quaderno con te in ogni momento, magari la copertina ti ispira particolarmente e ogni volta che lo guardi hai voglia di scrivere. Arriva un’idea improvvisa e sei fuori casa, magari in coda alla posta? Basterà semplicemente aprire il quaderno e scrivere.

L’unico problema è, come dicevo precedentemente, che le correzioni, le aggiunte e le modifiche potrebbero rendere il lavoro un po’ confusionario, e andrà comunque poi trascritto in digitale dopo la revisione per la presentazione del lavoro alle case editrici.

Un quaderno della Pigna color Tiffany con fiori rosa e gialli in copertina

Stampante:

So che può sembrare assurdo, viste le belle parole spese per il computer, la tecnologia e i fogli digitali, ma ammetto che ogni tanto ho bisogno di vedere il mio lavoro su carta stampata, vero, concreto. Mi serve per avere una visione d’insieme, capire se “funziona”, sentirlo più reale.

Quindi ogni tanto stampo i capitoli che ho scritto, li porto a letto e li leggo prima di dormire, sempre munita di penna per correggere gli errori che potrei notare.

Quaderno degli appunti:

Un quadernino è sempre sulla scrivania, accanto alla tastiera del computer. Lo uso per moltissimi scopi:

  • Tenere un elenco dei personaggi e delle loro caratteristiche principali, per non dover tornare indietro e rileggere interi capitoli per ritrovarli e ricordarmi i dettagli;
  • Sintesi dei capitoli: mi permette di avere sempre una visione d’insieme della storia. Bastano due tre righe per riassumere ogni capitolo, ma è utile per capire se sto facendo evolvere il mio racconto con regolarità;
  • Linea temporale: utilissima, visto che nei miei romanzi amo viaggiare avanti e indietro nel tempo e far vivere ai personaggi avventure che durano anni. E’ importanti che gli eventi abbiano un ordine cronologico sensato, in linea con l’età del personaggio, con le stagioni dell’anno e con il contesto storico nel quale si svolgono le varie scene;
  • Idee: il quaderno che utilizzo per gli appunti è un semplice quaderno A5, che posso facilmente mettere in borsa e tirare fuori quando un’idea geniale mi trova e non voglio dimenticarla. Oppure quando decido come far proseguire la storia di un determinato personaggio e voglio tenere traccia dei miei pensieri.

Insomma un quaderno per gli appunti può avere tantissime funzioni, ma la più importante è sicuramente: semplificarti la vita. Per tutte quelle cose che non verranno modificate troppo nel tempo e che quindi è possibile tenere su carta.

Quaderno A5 con copertina Blu e bianca sulla scrivania, e una mano che lo sfoglia

Vocabolario:

Sembra scontato, ma il vocabolario è utile a ogni scrittore. Nonostante l’amore per la letteratura o gli studi fatti, può accadere di avere un dubbio sulla scrittura di una determinata parola. Il mio cruccio da bambina erano le parole dove dovevo scegliere se usare la S o la Z. Ancora oggi a volte mi coglie il dubbio! Oppure capita di avere la necessità di trovare un sinonimo che la mia mente proprio non riesce a ricordare. Ormai i vocabolari sono tutti online, sarà come averne uno sempre a portata di mano.

Una penna stilosa:

E’ assolutamente superfluo rimarcare quanto avere una bella penna possa aiutare ogni scrittore. E’ palese, giusto?

Una penna rossa con una stella di paiettes tenuta in mano di fronte a una scrivania

Il luogo perfetto:

Il mio luogo perfetto è una scrivania pulita e ordinata, con il materiale a portata di mano e preferibilmente una bella vista davanti agli occhi.

E’ importante scrivere dove ci sentiamo ispirati, in un luogo che ci fa sentire bene, che magari siamo riusciti ad associare solo a questa attività e che ci fa entrare nel “mood” dello scrittore non appena ci sediamo per iniziare a lavorare.

Tieni la tua postazione ordinata, perché l’ordine esterno si riflette anche nella tua mente, e (importantissimo) spegni il cellulare mentre ti dedichi alla scrittura. Potrebbe essere per un’ora, per due o per dieci minuti soltanto: lascia che il tempo che dedichi alla tua opera sia tempo esclusivo.

C’è chi predilige il silenzio, chi scrive ascoltando la musica e chi trova rilassante tenere la radio accesa o farsi cullare dal profumo di una candela. Io solitamente sto in silenzio, oppure ascolto musica rilassante su YouTube, suoni della natura o pianoforte, ideale anche per meditare. Ne ho trovata una che mi ha accompagnato quasi sempre durante la stesura del mio ultimo libro, e ogni volta che la sento, entro nel mondo che ho creato.

Ho dedicato un video su YouTube ai miei Strumenti del Mestiere, nel quale vi mostro tutto ciò di cui hi parlato in questo articolo.

E tu, caro scrittore?
Quali sono i tuoi strumenti per creare la magia?

Vivo in campagna, scrivo, faccio yoga e cerco di vivere le mie giornate apprezzandone ogni dettaglio. Ho un marito amorevole, un bassotto che sbaciucchierei tutto il giorno, e sono da poco diventata mamma di una bambina nata lontana da me. Amo leggere, soprattutto all'aperto o davanti al camino acceso, e cerco di condurre una vita sostenibile, rispettando la terra che mi accoglie. E condivido su internet ciò che rende la mia vita tanto ricca.

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